Intelligenza Artificiale e Imprese: Un Ponte tra Innovazione e Etica
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Giugno 19, 2024La legge n. 102 del 24 luglio 2023 segna una svolta per il sistema della proprietà industriale in Italia, con particolare attenzione al rafforzamento e alla semplificazione dei processi per le imprese.
Approcci digitali per supportare le imprese
Le PMI ricevono un’attenzione particolare nella nuova normativa. L’articolo 31 introduce modifiche all’articolo 1 comma 1-quater della Tariffa allegata al Dpr n. 642/1972, regolando l’imposta di bollo e facilitando l’accesso alle procedure di deposito dei brevetti. La possibilità di pagare i diritti di deposito entro un mese dal deposito stesso, mantenendo la data originale, alleggerisce significativamente il fardello finanziario per le PMI.
Il rafforzamento delle misure di contrasto alla contraffazione e la maggiore digitalizzazione degli adempimenti burocratici sono passi avanti significativi per le PMI, che ora possono gestire più efficacemente i propri brevetti e marchi. Queste misure promettono di ridurre il carico amministrativo e migliorare la protezione dei diritti di proprietà industriale.
L’articolo 8 della 102/2023 estende il controllo preventivo sulle domande di brevetto per la difesa dello Stato. Queste modifiche sono vitali per le imprese che operano in settori strategici per la sicurezza nazionale.
Interessante anche l’articolo 3 del nuovo Codice che, modificando il Dlgs n. 30/2005, opera un cambiamento radicale con il ribaltamento del “professor’s privilege”. Questo trasferisce i diritti d’invenzione dai ricercatori alle università e enti pubblici di ricerca, come gli IRCCS, incentivando così il trasferimento tecnologico al tessuto imprenditoriale.
Con l’entrata in vigore della legge n. 102/2023, le aziende italiane si trovano di fronte a un paesaggio normativo profondamente rinnovato che influenzerà significativamente la gestione della proprietà industriale, allineandola con i principali Paesi industrializzati.
Le imprese trarranno vantaggio da una maggiore tutela contro la contraffazione, soprattutto durante le fiere, grazie a misure più stringenti che permettono interventi rapidi e diretti in caso di violazioni. Questo aspetto assume particolare importanza in un’economia globalizzata dove i prodotti e le innovazioni sono costantemente esposti al rischio di imitazioni non autorizzate. Lo snellimento favorito dalla riforma si manifesta anche con la digitalizzazione degli adempimenti, che elimina completamente l’obbligo della trasmissione di documentazione cartacea, e con le modifiche apportate all’imposta di bollo, che mirano a rendere più accessibili i diritti di proprietà industriale. Alcuni importi sono stati aumentati, altri diminuiti, in un tentativo di bilanciare le esigenze finanziarie dello Stato con la necessità di sostenere l’innovazione delle imprese, cercando di favorire, oltre alla semplificazione, la riduzione dei costi operativi.
Il nuovo Codice, tuttavia, potrebbe creare uno svantaggio per le aziende che non si adeguano tempestivamente alle nuove normative, rischiando di perdere posizioni competitive o di incorrere in sanzioni. È essenziale che le imprese si aggiornino sui nuovi obblighi e le opportunità offerte dalla legge per mantenere e migliorare la loro competitività.
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